Scissione al Fatto

Dal Messagero di oggi

ROMA – Di scissioni è ricca la storia della politica italiana, meno quella del giornalismo, che si avvia però ad aggiungere un nuovo capitolo. Del resto, la scissione che sta per investire Il Fatto quotidiano, diretto da Antonio Padellaro, vicediretto da MarcoTravaglio, è al tempo stesso giornalistica e politica. Luca Telese, firma di punta, noto al pubblico televisivo anche per le sue conduzioni su La7, ha già definito il progetto per la fondazione di un nuovo quotidiano di cui assumerà la direzione e che dovrebbe essere in edicola da settembre. Pubblico è il nome prescelto per la testata. A seguire Telese sarà una pattuglia di sei o sette redattori del Fatto, integrata da qualche acquisto esterno. Tra le ragioni del distacco ci sono anche i ripetuti scontri interni sulle iniziative editoriali e sulla linea politica, soprattutto dopo che si è intensificato il sostegno a Beppe Grillo e al Movimento 5Stelle.

La proprietà del nuovo quotidiano sarà composta da sette azionisti (cinque con quota piena, due con quota divisa a metà) e lo stesso Telese ne fa parte con 100 mila euro. Non c’è nella governance Giorgio Poidomani, fresco di dimissioni da amministratore delegato del Fatto, ma si dice che abbia offerto volentieri una consulenza sul progetto. Fissato in 10-15 mila copie il break even, cioè la soglia di vendite da raggiungere per mandare in pareggio i conti.

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Una risposta a Scissione al Fatto

  1. La Rockeuse ha detto:

    Ribadisco: meglio se fondava una rivista erotica.

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